EMPOLI 1424

MASOLINO E GLI ALBORI DEL RINASCIMENTO

6 aprile – 7 luglio 2024

Museo della Collegiata di Sant’Andrea
Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani
La mostra è promossa da
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Con il patrocinio di
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A 600 anni dalla realizzazione del Ciclo della Vera Croce per la chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani a Empoli, la mostra ruota attorno alle opere di Masolino, artista che, a lato di Masaccio e del Beato Angelico, ha contribuito in maniera decisiva all’avvio della pittura rinascimentale a Firenze nel Quattrocento.

Obiettivo della mostra, promossa dal Comune di Empoli e dalla la Fondazione CR Firenze, è ricostruire il contesto culturale in cui si mosse Masolino, i caratteri originali della sua personalità e della sua produzione artistica, dando conto al contempo di quella straordinaria congiuntura della storia dell’arte italiana che, nel 1424, vide Empoli compartecipe delle sperimentazioni più rilevanti del momento, dopo aver attirato negli anni precedenti i migliori pittori attivi sulla scena fiorentina, come Lorenzo Monaco e Gherardo Starnina.

1424

MASOLINO A EMPOLI

Il 2 novembre 1424 Masolino da Panicale (1383, 1440|47), viene pagato per aver terminato gli affreschi con un ciclo di Storie della vera Croce per la cappella della Compagnia della Croce presso la chiesa degli Eremitani di Santo Stefano a Empoli. Questa data rappresenta uno dei pochi punti fermi per la ricostruzione della personalità artistica di Masolino e costituisce un riferimento anche per le altre opere che il pittore lasciò a Empoli e che sono tuttora conservate nella Chiesa di Santo Stefano e al Museo della Collegiata di Sant’Andrea. 

È un momento particolarmente affascinante di crescita per il pittore, dopo l’intenso rapporto con Gentile da Fabriano e subito prima della collaborazione con Masaccio nella cappella Brancacci a Firenze, nel 1425. Il nucleo di opere di Masolino attorno alle quali ruota l’esposizione consente di approfondire la conoscenza di questo straordinario artista. 

info
e dettagli

Orario di apertura

Martedì-domenica, ore 10.00 – 18.00

Biglietterie

Museo della Collegiata di Sant’Andrea
Piazzetta della Propositura, 3

Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani
Via dei Neri

Informazioni, visite guidate e didattica

Empoli Musei 
tel 0571 757563 empolimusei@comune.empoli.fi.it

Tariffe

Intero: € 13

Ridotto €10:

  • Adulti sopra i 65 anni
  • Gruppi a partire da 15 persone
  • Convenzioni
  • Soci Unicoop Firenze
  • Residenti nel Comune di Empoli
  • Turisti che alloggiano nelle strutture ricettive dell’Empolese Valdelsa

Gratuito:

  • Minori di 18 anni
  • Classi degli istituti scolastici empolesi
  • Insegnanti accompagnatori (1 ogni 15 alunni)
  • Disabili e un familiare o altro accompagnatore
  • Personale dei ruoli direttivi del Ministero dei Beni Culturali
  • Possessori di tessera ICOM valida per l’anno in corso
  • Guide turistiche

Cosa troverai alla mostra

Giovanni Toscani, Sante Agata, Margherita, Apollonia, Lucia e Caterina
Gherardo Starnina, San Giovanni evangelista, Firenze
Masolino, Pietà, Empoli, Museo della Collegiata di Sant’Andrea
Giovanni Toscani, Santi Antonio abate, Pontorme, chiesa di San Martino

GLI ALBORI DEL RINASCIMENTO

Tra la fine del Trecento e i primi decenni del Quattrocento, Empoli divenne un punto di attrazione per alcuni dei migliori artisti della scena fiorentina. Tra questi, i campioni del gotico internazionale, Lorenzo Monaco che lavorò a Empoli nel 1404 e, poco dopo, nel 1409, Gherardo Starnina. Seguirono il giovane Donatello e Giovanni di Francesco Toscani, infine Masolino, attorniato da una schiera di pittori, da Bicci di Lorenzo a Rossello di Jacopo Franchi, da Francesco d’Antonio a Borghese di Pietro.

Ricostruire il contesto culturale in cui si mosse Masolino, artista dalla delicatissima vena espressiva, incline a un’interpretazione particolarmente tenera e sensibile della nuova resa della corporeità e degli affetti che era stata introdotta in pittura grazie allo stimolo decisivo di Donatello e degli altri scultori del tempo, rappresenta uno degli obiettivi della mostra.

Il percorso espositivo in pillole

Prima di Masolino, a Empoli sono attivi pittori che ripetono il linguaggio giottesco reinterpretato dalla bottega degli Orcagna.
Lorenzo Monaco dipinge un’opera che mostra le tendenze del gotico internazionale portando a Empoli una ventata di novità che fu seguita da molti altri pittori coevi.
Gherardo Starnina, artista che accanto a Lorenzo Monaco interpreta il gotico internazionale, lavora a Empoli dopo il suo ritorno dalla Spagna.
Masolino, attraverso un linguaggio che, partendo dal gotico internazionale, tende ad un maggior naturalismo e ad una comunicazione più diretta degli affetti, realizza uno straordinario ciclo di affreschi nella Cappella della Croce di Santo Stefano degli Agostiniani a Empoli.
Attorno a Masolino si muovono diversi pittori che, tra tradizione e innovazione, recepiscono la lezione del grande maestro.
Fine ‘300
1404
1409
1424
Prima metà del ‘400

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